Per tutti i fotografi la camera oscura è un posto quasi
magico. Anche se il digitale è entrato da tempo nella produzione e
nell'elaborazione delle immagini la stampa fotografica ha ancora un fascino
particolare. Lo sviluppo di un negativo e la successiva stampa su carta seguono
dei metodi e delle tecniche che, abituati alle frenesia tecnologica odierna,
sembrano perdersi nella notte dei tempi. Dopotutto i principi della produzione
d'immagini chimiche sono più o meno gli stessi da oltre un secolo.
Ancora più
interessante è la contaminazione tra le tecniche digitali di ripresa e di
elaborazione e metodi tradizionali. I risultati sono spesso interessanti -
qualche volta contraddittori - ma sicuramente aprono nuovi orizzonti alla
creazione d'immagini e alla fantasia.
Per ragioni di spazio la mia camera oscura è alquanto
insolita. Stampo le mie foto dove posso e lo scanner ha praticamente sostituito
l'ingranditore. Di solito sviluppo i miei film e li "stampo" con uno scanner per negative
dopo averli elaborati al computer; uso anche uno scanner piano per
l'acquisizione di foto e disegni. Quella che era una necessità mi ha fatto
scoprire un nuovo modo di lavorare. Ho scoperto che questa prassi è assai
diffusa, e i contatti in internet lo dimostrano.
Sono d'accordo a non
confrontare una stampa fotografica con un'immagine internet a bassa risoluzione,
ma vi invito a scoprire le possibilità offerte dall'elaborazione digitale e a
scatenare la vostra fantasia.
Elaborazioni al computer e software di fotoritocco sono la base della mia camera oscura. Ho usato per molto tempo Adobe Photoshop e, ancora prima la vecchia suite di programmi CorelDraw, ma dopo aver installato Linux ho scoperto Gimp! un software semplice che permette elaborazioni molto sofisticate con filtri e plug-in facilmente reperibili in rete. Sebbene Linux sia un sistema operativo nato essenzialmente per gli smanettoni, le ultime distribuzioni consentono di trasformare un comune pc in una efficiente stazione grafica personale. I vantaggi che ho potuto apprezzare sono principalmente questi:
Gimp! è reperibile anche per sistemi Windows e, da non molto, per Mac Os con i plug-in e i filtri scritti dalla comunità degli sviluppatori che aderiscono alla Gnu license. Sono reperibili how-to e documentazione in quantità. La possibilità di sviluppo offerta dal free-software è enorme; a differenza dei programmi tradizionali, i continui aggiornamenti e il lavoro di centinaia di sviluppatori ha fatto nascere programmi senza fronzoli, potenti, documentati e in continua evoluzione.
Un sito da visitare per fotografia, camera oscura ed elaborazioni è quello di Nadir, una vera e propria rivista fotografica in internet dove è possibile trovare informazioni su procedimenti e tecniche, prove di apparecchi e obiettivi e, soprattutto, belle fotografie. Molto interessanti sono gli articoli dedicati al grande formato, le monografie e le prove di macchine e attrezzature.
Ho ricevuto diverse e-mail di fotografi che spero al più
presto di organizzare in queste pagine come darkroom-FAQ e magari in forma di
piccolo angolo di discussione. Se volete continuate a scrivermi e a segnalare
tutto quello che ritenete interessante al riguardo.
Ecco i tre link di questa
pagina e le mie impressioni su una macchina fotografica interessante ed economica
© Stefano Cairoli 2010